OPERA

Grande il cielo sopra noi
perché non andargli
incontro attraverso
la fessura del tempo.
Trovare la tranquillità
dove l’amarezza è sovrana
in quest’ avventura
che è la vita.
Tu mi dai la musica l’amore
e i miei dubbi scompaiono.
Pronta a vivere i colori
della luce... il verde
del prato l’azzurro del cielo
dimenticare così il divenire
scolpito nello spazio
di quei desideri
che mi hanno tradito
nel tremulo riflesso
d'una candela.

Mirella Narducci

Opera scritta il 23/05/2021 - 22:43

Da mirella narducci

Letta n.669 volte.

Codesto verseggiare è dettato dal cuore, dall'animo poetico e dall'esperienza, avente delle immagini al limite del paradisiaco ma che si connotano sempre e comunque sull'esistenziale.
Brava molto!
PS. Grazie per aver letto "Miriam", non me l'aspettavo considerando il tuo interesse per opere prevalentemente poetiche o introspettive.
Accolgo la tua interpretazione, del resto la narrativa come la poesia viene assimilata secondo ad una propria predisposizione o immaginazione.

Giuseppe Scilipoti 25/05/2021 - 17:58

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Anche questa volta sei tornata a stupirmi. Credo che a volte i nostri animi seguano percorsi molto simili... I concetti espressi da questo componimento ovverosia Speranza e Desideri li condivido, da cui ne trai ottime metafore.
È raro che io legga poesie così profonde di questa tipologia, tra l'altro in questa pubblicazione sento di potermi aggrappare per non dire legarmi, certi versi poi... come se fossero parte di me...
(segue)

Giuseppe Scilipoti 25/05/2021 - 17:56

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Bellissima molto piaciuta

Francesco cau 24/05/2021 - 13:56

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