TEMPI PASSATI
I bambini che giocavano
con le lucertole
dove sono finiti.
Giovani chiusi
fra pareti e moquette
annoiati sui divani...
accecati dai monitor
dalla luce d’alluminio.
Non sanno cosa sia
il necessario dall’inutile
il falso dal vero dietro
tapparelle di metallo
non vedono più le stelle
vivono d’ illusioni.
Si accendano le calde
lampade a illuminare
una cena un amore
e dalle finestre
l’occhio si perda
in tappeti verdi
e cieli di stelle vere.
Che non sia un ricordo
la natura in questo
mondo che muore.
con le lucertole
dove sono finiti.
Giovani chiusi
fra pareti e moquette
annoiati sui divani...
accecati dai monitor
dalla luce d’alluminio.
Non sanno cosa sia
il necessario dall’inutile
il falso dal vero dietro
tapparelle di metallo
non vedono più le stelle
vivono d’ illusioni.
Si accendano le calde
lampade a illuminare
una cena un amore
e dalle finestre
l’occhio si perda
in tappeti verdi
e cieli di stelle vere.
Che non sia un ricordo
la natura in questo
mondo che muore.
Mirella Narducci
Opera scritta il 27/05/2021 - 23:10
Letta n.670 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Tante belle verità, leggerle dispiace, speriamo qualcosa possa cambiare presto o tardi. Bravissima Mirella.
Paolo Ciraolo 29/05/2021 - 13:58
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Quando una poesia è stupenda, bisogna dirlo. Complimenti Mirella.
Ernesto D’Onise 28/05/2021 - 13:37
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Grazie infinite per la tua serenità sapore antico delle dolcissime e buone caramelle, che ciucciavo guardando le stelle, io le ho sempre amate cercate, scritte in ogni mia poesia e ancora continuo a puntare molto sulla meraviglia di un cielo stellato, a te stima e affetto Grazie ancora Tonino
FADDA TONINO 28/05/2021 - 08:51
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Veramente bella e veritiera questa tua poesia Mirella! Brava
Maria Luisa Bandiera 28/05/2021 - 08:33
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