Tra i sobborghi del cielo
mi perdo tra le vie azzurrine
d’un cuore in libertà.
Cammino su un filo
fatto di stelle
che ad ogni mio passo
svanisce, evanescente congedo
al cospetto della clessidra del tempo.
mi perdo tra le vie azzurrine
d’un cuore in libertà.
Cammino su un filo
fatto di stelle
che ad ogni mio passo
svanisce, evanescente congedo
al cospetto della clessidra del tempo.
Nei meandri bui sosto per diletto,
trovando perle nelle tasche
mentre allieto il divenire
sfiorando le belle ali corvine -
tentando il risveglio
d’un cigno che dorme
dentro la mia anima,
bianca e oscura
nera e candida -
e saltellando al centro dell’infinito
che guarda con occhio sinistro
la mia permanenza, troppo rumorosa
all’udito degli Dei.
‘Sì faccio silenzio
limitandomi
a lodare il canto del vento
affascinando i passanti e
gli abitanti delle nuvole.
Opera scritta il 25/06/2014 - 16:38
Letta n.1005 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
una lirica che arriva al cuore del lettore ...belle metafore il mio plauso
Carla Composto 30/06/2014 - 19:15
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Fiabesca la tua poesia. Bella la tua anima dai contrasti bianchi e neri che disegnano i giorni in momenti felici e tristi.....
Bravissima provo a darti un altro eccellente non so se l'accetta.
Adios
Bravissima provo a darti un altro eccellente non so se l'accetta.
Adios
Lucio Del Bono 26/06/2014 - 23:18
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Meraviglia.
Lorenzo Arcaleni 26/06/2014 - 19:31
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