Si chiacchiera di uno stitico luccichio;
Si blatera di una ghiacciata lucina ipnotica.
Sublime, si lascia cullare sull’onda della bramosia.
Vanitosa, si lascia armeggiare dagli occhi di mille disperati.
Incastonata su di una lastra ghiacciata, ti fissa:
Lontana, statica, lasciva.
Ti giudica e ti legge dentro.
Ti apre la bocca ed aspira ogni singolo sussulto della tua anima:
Un flusso scintillante di bagliori si insegue
Lungo la carreggiata di parole proibite,
Lascive promesse e tormenti impronunciati .
Stila immediata i fardelli dell’ esistenza
Su di un taccuino malmesso.
Poi sigilla i sospiri dell’iride
E rarifica le preoccupazioni e le stregonerie dell’Anima.
Le assorbe e, gentile, macchia
La sua stessa pelle di tenere macchioline grigiastre.
Ogni qualvolta la guarderai ti sentirai in colpa
E sarai rapito al ricordo di quanto stupido fosti a rimembrare di parole proibite,
Lascive promesse e tormenti imprudenti .
Luna ricorderà per sempre.
Anima, incosciente, dimenticherà di ogni macchiolina grigiastra.
Luna ne penserà mille, e non ne scriverà neanche una .
Anima si riempirà di un mondo di forse e di chissà .
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