Fiorire di stelle cadenti
nella notte silente sterminata.
Nell’attesa, io pulso inquieta
onde purifichi nel cielo
tutta l’impurità dell’universo,
e la miseria dell’uomo.
T’invoco nelle tempeste
geologiche e umane,
di tendere la mano suprema della pace.
Raccogli tutti gli echi
dalle case dagli occhi nostalgici.
T’invoco alla luce dell’aurora
che ansiosa attendo.
Escludi il grigiore che mi abbraccia d’intorno.
Spalanca sui campi di grano
l’opera feconda dell’uomo.
Ascolta il suono agro
avido d’armonia,
dei rami genuflessi,
all’incalzare del vento spietato.
E nel clangore
degli squilli rauchi,t’invoco.
Convergi i miei pensieri,
le passioni,l’ardore,i desideri
in un bacio appassionato.
Placa l’amplesso del sogno
e conducimi al grande incendio,
alla realtà sgretolata !
nella notte silente sterminata.
Nell’attesa, io pulso inquieta
onde purifichi nel cielo
tutta l’impurità dell’universo,
e la miseria dell’uomo.
T’invoco nelle tempeste
geologiche e umane,
di tendere la mano suprema della pace.
Raccogli tutti gli echi
dalle case dagli occhi nostalgici.
T’invoco alla luce dell’aurora
che ansiosa attendo.
Escludi il grigiore che mi abbraccia d’intorno.
Spalanca sui campi di grano
l’opera feconda dell’uomo.
Ascolta il suono agro
avido d’armonia,
dei rami genuflessi,
all’incalzare del vento spietato.
E nel clangore
degli squilli rauchi,t’invoco.
Convergi i miei pensieri,
le passioni,l’ardore,i desideri
in un bacio appassionato.
Placa l’amplesso del sogno
e conducimi al grande incendio,
alla realtà sgretolata !
Opera scritta il 05/07/2014 - 07:05
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Commenti
Un poetar che lascia riflettere. Eloquenti i versi chiusa.
Rocco Michele LETTINI 06/07/2014 - 14:56
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Un poetar che lascia riflettere. Eloquenti i versi chiusa.
Rocco Michele LETTINI 06/07/2014 - 10:06
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