Attraversi un fiume
che non c'é
e sotto i Tuoi antichi archi
scopri il rigo del costume.
Fermarsi sarebbe
profanare un antico pudore.
Piange il rigolo
ai Tuoi
piedi come a chieder
perdono
per avere all'improvviso
strappato
il verde e quieto vestito.
Ma la stagione é secca
e la diga
é aperta.
Non Ti guardo, amico mio
e continuo di Te
a percorrere solo il grande balzo che unisce
lontani argini
con un gesto
che
ricorda l'Amore.
che non c'é
e sotto i Tuoi antichi archi
scopri il rigo del costume.
Fermarsi sarebbe
profanare un antico pudore.
Piange il rigolo
ai Tuoi
piedi come a chieder
perdono
per avere all'improvviso
strappato
il verde e quieto vestito.
Ma la stagione é secca
e la diga
é aperta.
Non Ti guardo, amico mio
e continuo di Te
a percorrere solo il grande balzo che unisce
lontani argini
con un gesto
che
ricorda l'Amore.
Opera scritta il 18/10/2021 - 14:20
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Commenti
Non c'è che dire: leggo un ottimo lavoro.
Complimenti.
Complimenti.
Ralph Barbati 18/10/2021 - 15:52
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