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Il mio primo anno d'insegnamento: inquietante esperienza...

Avevo avuto una prima elementare quell'anno, e insegnavo in un quartiere popolare della mia città.


Il primo giorno si presentarono 35 bambini, tutti belli con i nuovi grembiulini, anche se un pò titubanti, ma senza lacrime e abbastanza convinti di quello che andavano ad affrontare. Appartenevano tutti a famiglie non proprio benestanti, il più fortunato aveva un padre operaio, e quindi abbastanza positivi e scevri da eccessive moine…


Dopo i preliminari dei primi giorni, furono distribuiti i libri di lettura e così iniziai a farli usare unitamente ai quaderni, accennando a piccoli esercizi di scrittura….


C'erano fra di loro due gemellini, tanto carini, simpaticissimi, ma alquanto negati alla disciplina e dopo i primi giorni di intrattenimenti con giochi e spassatempi, non presero bene l'impegno che molto lentamente ma progressivamente si andava accentuando nell'uso del quaderno e del libro di lettura…..


Li vidi insofferenti, ma tenendoli vicini a me cercai di interessarli un po'…


Una mattina entrambi mi chiesero di andare al bagno e li mandai, anche perchè c'era sempre li vicino la bidella che li gestiva quando vedeva arrivare i piccoli, aiutandoli nelle loro cose…..


Dopo un po' che non li vidi tornare, mi affacciai sulla porta chiedendo di loro, ma la bidella mi disse che non li aveva visti. Spaventatissima li cercai in giro, e purtroppo ci accorgemmo che era aperto il portone principale e quindi venne il dubbio che fossero scappati via…..


Certo, con due piccoli di 6 anni che ti scappano da scuola, per una maestra non era per niente edificante, anzi fu un terribile momento, anche perchè mi avrebbero dato delle grosse responsabilità se fosse successo qualcosa. Ma la bidella candidamente e con tutta la calma mi disse di non preoccuparmi, tanto quelli stavano sempre per la strada e certamente non sarebbe successo nulla. Sapevo che abitavano lontano dalla scuola e per raggiungere la casa avrebbero dovuto attraversare un brutto e pericoloso incrocio e quindi assicurata la sezione ad una collega, corsi a cercarli. E i due monelli mano per mano se ne andavano tranquilli proprio verso casa e per giunta mangiando un gelato…..


Praticamente avevano incontrato il nonno che li accompagnava di solito a scuola e al quale avevano detto di essere andati via perchè non volevano studiare, e il nonno senza fare una piega gli aveva comprato anche un gelato e li aveva lasciati perchè andassero a casa…..


Fù veramente un grosso spavento e dopo le mie rimozioni al nonno, ai genitori, e anche alla bidella che lasciava aperto il portone……, ringraziai il fato che tutto si fosse risolto per il meglio…




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Opera scritta il 30/10/2021 - 11:25
Da Annamaria Palermo
Letta n.468 volte.
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Commenti


Racconto stupendo la scuola infanzia adolescenza quanti ricordi..Brava...

Salvatore Rastelli 01/11/2021 - 15:27

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