I calici di cristallo
riflettono
piccoli mondi di luce
e
come stelle brillano
dietro la vetrina mentre le vesti opache
trovan casa
nella penombra della sala.
Spontanei rispondono
alle avances delll'ancora curato
lampadario.
Fingono di esser pronti
ma vestiti
di fine polvere
aspettano con timore
di essere chiamati
a percorrere di nuovo
le
dimenticate gesta.
La breve comparsa
rimetterá al caso
l'esito sospeso.
Scontrarsi
con l'attenzione
a non infrangersi
per dare inzio e fine
alla festa.
riflettono
piccoli mondi di luce
e
come stelle brillano
dietro la vetrina mentre le vesti opache
trovan casa
nella penombra della sala.
Spontanei rispondono
alle avances delll'ancora curato
lampadario.
Fingono di esser pronti
ma vestiti
di fine polvere
aspettano con timore
di essere chiamati
a percorrere di nuovo
le
dimenticate gesta.
La breve comparsa
rimetterá al caso
l'esito sospeso.
Scontrarsi
con l'attenzione
a non infrangersi
per dare inzio e fine
alla festa.
Opera scritta il 02/11/2021 - 13:25
Letta n.455 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissima...fantasticamente notevole...
romeo cantoni 02/11/2021 - 15:37
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Bellissima!
Laura Lapietra 02/11/2021 - 15:06
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Poesia tanto particolare quanto bella, complimenti sinceri
Mirko D. Mastro(Poeta) 02/11/2021 - 14:10
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