A te lasciai
il tempo che chiesi
per aspettare
la primavera
ed al vento il grido
struggente dell'allodola.
Non solo aspettai
quel tempo
che cullò l'inverno
e rischiari'il cielo
affinché apparissero
le stesse stelle
che avevamo amato
ma anche che fiorisse
il mondo incantato
dei ciliegi
ed apparisse
la bellezza:
la stessa che ancora splende
sul tuo viso,
e mai sfiori'.
il tempo che chiesi
per aspettare
la primavera
ed al vento il grido
struggente dell'allodola.
Non solo aspettai
quel tempo
che cullò l'inverno
e rischiari'il cielo
affinché apparissero
le stesse stelle
che avevamo amato
ma anche che fiorisse
il mondo incantato
dei ciliegi
ed apparisse
la bellezza:
la stessa che ancora splende
sul tuo viso,
e mai sfiori'.

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Commenti
Aspettare il tempo che porta la primavera che raffigura la bellezza sul volto di chi torna.
Bellezza, parola chiave di questo testo e di una poetessa che predilige da sempre la natura presente nella sua poesia da quando la conobbi. Bellezza che, d’altronde, io lessi tempo fa sul volto dell’autrice.
Ben tornata Graziella. È primavera…
Bellezza, parola chiave di questo testo e di una poetessa che predilige da sempre la natura presente nella sua poesia da quando la conobbi. Bellezza che, d’altronde, io lessi tempo fa sul volto dell’autrice.
Ben tornata Graziella. È primavera…


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scusa per il refuso





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Nel leggerti sono rimasto senza parole
scrivesti come una letera

scrivesti come una letera




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Molto bella!!


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Bellissima 



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Splendida... assai piaciuta 



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