venni senza sapere come
venni senza sapere dove andare».
Eppure venni in questo mondo
portando meco sol ricordo dei trascorsi.
Remota fu la vita
nella forma,
nella sostanza
e quando compresi d'aver perduto terre
m'aggrappai ad arida zolla,
vagando per aridi campi
che l’alma tutta mia era composta.
V'era un sentiero
pel discendere della piana,
esso traversava soglia ch'al mar discenneva.
D’esser in solitudo ero gaudente
e del percorrere suo
m'adombravo dell'ombra mia istessa.
S'addormivano così levi e pulchri sentimenti
e, in fianco a spinosi mirti,
la vista spingeva il guardare
oltre le selvagge mimose.
Preso da insana follia
m'atteggiavo a volare
dei ripidi massi non curando
'sì da tuffar spirto
in perigliose acque.
Trascorreva in tal guisa
l'andar mio lento
ch’attraversando il cor tutto
al traguardo giugneva,
nel desco imbandito
d’un meriggio silente.
E tal visione di te fu angelica
ch’io te vidi
nell’acque specchiar imago
e di tal riflesso beai la malinconica
lagrima che al viso s’appendea
nel rifluir verso gli profonni
del vissuto amor.
‘Sì tosto presi il pensiero
e di tal grado scrissi
senza vista alcuna
che obliasse l’alma piangente.
«Arriverà un'altra stagione
e meco non sarai
né passo adirà verso il cor mio.
Tornerà allora un grigio nembo
e ciel ignoto come volto di sconosciuto
e tu fiore perduto
non avrai del vivere nessuna compagnia.
Per mostrar sorriso di beltà tutta
di te fosti recensore severo
perdendo giusta imago
all’altri da mostrare
e teco da vivere.
Eppure del vivere pareva fosse justa condizione,
se or cerchi verità perdute
non farlo
sicché esse in te son già.
Come precettori a te insegnarono
semplici verba e del viver dissero felicità,
nemo pronunciò mai più fallace dicitura
che vedesi mostrato quanto malinconica
par tua esistenza,
tanto da raffigurare essa tua emanazione
e di tal siffatta vita or te giaci nell’occhi tui cristalli
ch’ancor non scordo e che nel morire solingo
me costringono a te che fosti mia.
Non più sfiorar labbra potrò se non
con l’inchiostro nero d’un foglio perso».
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celarsi, emerge comunque, e si
palesa a chi la sa cogliere e
farla sua... arricchendosi.
Grazie,
di cuore,
per tutto
complimenti .
Lo suggerisco a tutti, magnifico è
dir poco, bisogna ascoltarlo e "viverlo"
Si spazia in questi versi, volando con ali di malinconia....quanto ritrovo di me, ma io non saprei mai esprimerlo.
Dio ha baciato la tua essenza dolce, romantica, generosa...
grazie di cuore, Poeta, prendo il link
Ecco il link esatto quello precedente non è giusto, grazie.
https://www.youtube.com/watch?v=orJU_1o6E9E
https://www.youtube.com/watch?v=4IEx0uRMc20