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da domani, papā

sai papā
c’č un ponte, oltre il confine, fatto di niente
č lė che le foglie morte iniziano a danzare
cedendo piano, come mani che ho sfiorato
sai papā
la mancanza non si offre col niente
e neppure con la tavolozza di un pittore
la mancanza č quelle foglie che precipitano dal ponte
senz'acqua, nč colore
c’č nebbia lė, papā
una locanda
e tu che intoni una canzone
vedo la tua mano stanca
la nebbia confonde e disfa ogni cosa
e la tua mano, non riesco a raggiugerla, papā
son altre le mani che cercano le mie dal borbottio della locanda
sarā per questo che son sempre un pō sbagliata


sai papā
da domani, non da ieri
da domani, papā
ho lasciato che il borbottio della locanda
si perdesse tra la polvere della diligenza
bagagli rovesciati
percorsi taciuti di vite oltre il confine


ed io, papā
…son sempre un pō pių sola



nota:
"da domani...
son sempre un pō pių sola"


l'errore grammaticale č voluto




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Opera scritta il 07/11/2022 - 14:39
Da laisa azzurra
Letta n.365 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Che belle parole al tuo papā!ciao

Mary L 11/11/2022 - 21:53

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Una poesia bellissima, immagini delicate, si perde, si sfuma, l'immagine concreta č nella testa, lo chiamiamo ricordo.

Antonio GARGANESE 10/11/2022 - 12:20

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Grazie Maurizio
Sei dolcissimo

laisa azzurra 09/11/2022 - 11:01

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Quante volte avrei voluto trovare parole come le tue da rivolgere a mio padre!... Complimenti ancora una volta per la tua sensibilitā fuori dal comune.

MAURIZIO R. MASSARI 09/11/2022 - 10:40

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Ma grazieeee
Maria Luisa, Mirko, Salvatore
Siete dei pezzi di storia in questo sito
Onoratissima.

Salvatore, un bacio


laisa azzurra 08/11/2022 - 09:35

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Con molto piacere ti rileggo Laisa
la tua poesia ha tanti miei ricordi
sempre brava la dove la fantasia sembra
di avere fine si incomingia d'accapo
complimenti

Salvatore Rastelli 08/11/2022 - 09:23

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Bella quanto dolcemente malinconica.

Maria Luisa Bandiera 08/11/2022 - 08:05

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I miei tramonti
hanno giorni precisi
e melanconie, e hanno volti.
Guardo questo tuo ultimo, papā…
Hanno avuto dolenze e giorni lisi
quelli miei, che sono stati molti.



Mirko D. Mastro 07/11/2022 - 20:53

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Marina e Cosmos, grazie di cuore

laisa azzurra 07/11/2022 - 20:20

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Il legame con il papā tuo non si rompe mai, anzi col tempo si rafforza. Lodi e brava, ogni bene ti tocchi Laisa.

Cosmos creative 07/11/2022 - 18:28

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E' splendida, intensa, malinconica...
volta all'oltre.
Complimenti, Laisa, apprezzatissima!

Marina Assanti 07/11/2022 - 17:07

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