Giustezza palesata- Alinea V
Mentre la penna d’oca dell’amanuense
scriveva dei sedici milioni di schiavi
africani morti durante la tratta atlantica,
in ogni porto facevi visita ai bazar alla
ricerca di brache a sbuffo, scarpette col tacco
a rocchetto e parrucca ben poco pratica.
Accanto a Zhentong mi hai fatto perseguire
asserendo la mia appartenenza ai livellatori
fino al collasso della dinastia Ming che lasciò
sul campo venticinque milioni di cinesi.
Albergavo nelle baraccopoli a Nuova Delhi,
tu in una casa vittoriana con leccornie e servitù.
Io tra carestia e ventisette milioni di cittadini
del vasto impero del Regno Unito periti per le
politiche economiche e amministrative britanniche.
L’insurrezione contro la dinastia Qing ti premurasti
con la tua oratoria che degenerasse nella guerra civile
dei Taiping, ecatombe di proporzioni bibliche.
… tutto questo e continua a farlo
-Dentro queste Cronache azzimate da poema in sei alinee, la fede come a volte accade non è che il motivo addotto a discolpa di ben altro.
Non chiede che un altro poco di pazienza l’autore all’attento lettore…
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Se raggiungeva il plafond, poi ci pensavano carestie ed epidemie a mantenere stabile il livello.
Ma molte volte i popoli istintivamente anticipavano con la guerra il plafond, cercando di rimediare con l'espansione territoriale il raggiungimento del massimo di popolazione sostenibile.
Complimenti, Mirko!