Risata rimpianta carissima…
La giacca come cuscino di fortuna, lungo
disteso a mocassini incrociati coglie
e vola lo sguardo tra i rami dove l’infinito
gioca a nascondino con le foglie.
La brezza mi pettina la camicia,
nel salto di una cavalletta
la cravatta infastidita si cela tra due asole come si rimpiatta
dietro il gomito, per poi voltolarsi nel prato la bombetta.
Quella brezza che mi spettina i pensieri portando
con sé profumi che mi finiscono negli occhi.
Ora li ho chiusi, sa di azzurro il filo d’erba tra le labbra.
Le pagine del taccuino ondeggiano, con la matita sull’orecchio
fermo parole: la giacca da cuscino, sale lo
sguardo tra i rami dentro un disegno confuso dalla mente ebbra.
La sera si distende sulla piana.
Una cincia mi guarda, faccio parte d’un quadro e delle sue tinte.
Lei, allegra, vola dove non so.
Per un attimo soffia un venticello che mi scopre dalle foglie,
come a invitarmi ad andare.
Con la giacca sulle spalle, credo resterò ancora per un po’.
senza rimorsi,
M. D. Mastro
Opera scritta il 05/04/2023 - 08:10Voto: | su 3 votanti |
Angela Randisi
06/04/2023 - 06:33

Anna Cenni
05/04/2023 - 15:21 
Zio Frank Storie del gufo
05/04/2023 - 14:53

Marina Assanti
05/04/2023 - 11:12
Maria Luisa Bandiera
05/04/2023 - 08:27 Piaciutissima

Maria Luisa Bandiera
05/04/2023 - 08:25




