Sempre a me ritorni, noja
or che i lunghi giorni
della mia gioventù
crudelmente, scemano.
Come luci nella nebbia,
lontani scemano, e veloci
ora galoppano a sera.
E m’appajono sempre più
sbiaditi i volti amati
e pur loro, scemano nei ricordi.
Deh, ma se dunque
nell’obliare il dolore
si viene a tanto misera vita… sì!
Meglio sarebbe
non dimenticarlo affatto!
or che i lunghi giorni
della mia gioventù
crudelmente, scemano.
Come luci nella nebbia,
lontani scemano, e veloci
ora galoppano a sera.
E m’appajono sempre più
sbiaditi i volti amati
e pur loro, scemano nei ricordi.
Deh, ma se dunque
nell’obliare il dolore
si viene a tanto misera vita… sì!
Meglio sarebbe
non dimenticarlo affatto!
Opera scritta il 13/04/2023 - 22:49Letta n.498 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Piaciuta, un saluto 

Mary L
15/04/2023 - 16:58 --------------------------------------
Piaciuta e apprezzata. 

Maria Luisa Bandiera
14/04/2023 - 14:45 --------------------------------------
Bellissima


Zio Frank Storie del gufo
14/04/2023 - 13:48 --------------------------------------
Concordo.
Bella ed elegante scrittura.
Complimenti! Un saluto!
Bella ed elegante scrittura.
Complimenti! Un saluto!
Marina Assanti
14/04/2023 - 13:26 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



