Un giorno o l'altro morirò anch'io,
Il giorno preciso lo sa solo Dio.
Sarà in estate autunno o primavera,
Ad ogni modo sarà una feral atmosfera.
Il giorno preciso lo sa solo Dio.
Sarà in estate autunno o primavera,
Ad ogni modo sarà una feral atmosfera.
Mi immagino con un bel doppiopetto,
Ben pettinato con lo sguardo al tetto,
Le mani giunte sulla mia pancia,
Senza più i problemi della bilancia.
Attorno al feretro i miei parenti,
Magari dei nipoti ancora inesistenti,
Oppure mi troverò in un freddo obitorio,
Insieme a sconosciuti come in un dormitorio.
Chissà chi si spartira' la mia eredità,
Fatta di tanti anni di sacrifici a volontà,
A stretto giro ci sarà la pratica di successione,
Magari litigheranno per la relativa divisione.
Per evitare controversie e discussioni,
Da un notaio porterò le mie intenzioni,
Oppure mi comprerò una bella Ferrari.
Un cavallino rampante da spartir ai miei cari.
Opera scritta il 05/07/2023 - 17:49
Letta n.273 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
La poesia esprime il sarcasmo e la disillusione di chi pensa alla propria morte e alla sorte dei propri beni.
Zio Frank Storie del gufo 07/07/2023 - 13:35
--------------------------------------
Mi associo a Mirella.
E aggiungo, continua a scrivere. Lo sai fare e...chi scrive..non muore mai
E aggiungo, continua a scrivere. Lo sai fare e...chi scrive..non muore mai
Piccolo Fiore 06/07/2023 - 20:40
--------------------------------------
STORNELLO....Contro questa iettatura ti auguro di campare altri 100 anni, se non fosse possibile non ti angustiare che nell'aldilà ci andiamo tutti belli e brutti...solo una cosa c'è da sperare di riposare tranquilli e beati. Le bighe e i disamori rimangano ai vivi che alla fine nulla gli importa di chi non c'è più. Ciao sempre bello leggerti.
mirella narducci 06/07/2023 - 10:34
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.