alla cruna dei fiocchi cadenti
è caro dire l'incanto,
l'inganno del tempo, sedotto
dai lenti rintocchi di ciglia
come campane lontane
a far da diga ad un oltre che preme
erompe e straripa
è caro dire l'incanto,
l'inganno del tempo, sedotto
dai lenti rintocchi di ciglia
come campane lontane
a far da diga ad un oltre che preme
erompe e straripa
come il mondo che sgorga
ignorante del metro
nel suo scriver da Dio
Opera scritta il 15/08/2014 - 16:16
Letta n.1076 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
grazie per esser passata di qui Claretta e soprattutto per il bellissimo commento.
ciao
ciao
giovanni bontempi 16/08/2014 - 15:02
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Bellissima poesia ricca di metafore per ricordare la bellezza di un amore lontano che è ancora comunque presente nel nostro nuovo prossimo futuro e per affermare che il mondo nasce senza avere coscienza di se ma già perfetto di suo.Complimenti vivissimi!
Claretta Frau 16/08/2014 - 11:30
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