OPERA

C'è un nastro
che passi
e uno sguardo che non ti lascia.
C'è un nastro che
scorre
e un valigia
corre lontano
ricorda allontanarsi
una voce che
non volevi lasciare.
C'è un nastro
che segna vittoria e un abbraccio che stringe un attimo
gli occhi lucidi
di vita.
C'é un nastro
che é silenzio
chini la testa per
passarlo.
É rispetto
oltre
appare
una brutta storia.
C'é un nastro
che è felice
di essere un fiocco.
É rosa o azzurro
é festa che profuma
di famiglia.
C'é un nastro
che corre tra le dita
ferisce la mano
che invano stringe per rallentare
il cammino.
Aggroviglia immagini
e mai
si riavvolge.
Assecondare il vento.
Il nastro strappa. Si libera l'Aquilone che
brillando di sole
pian piano scompare per vedere dove l'Azzurro
veste il cielo.

Opera scritta il 15/09/2023 - 06:39

Da Piccolo Fiore

Letta n.340 volte.

Il nastro che avvolge, non lasciando andare, nel cielo della vita. Bellissima e delicata

MARIA ANGELA CAROSIA 16/09/2023 - 07:01

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Seguire il suo destino. Il filo si spezza. Si allontana l’Aquilone che sfidando le nuvole volteggia leggero per scoprire dove il Vento soffia più forte.

Zio Frank Storie del gufo 15/09/2023 - 10:04

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