ALLA RICERCA DI MEMORIE PERDUTE
Scendo nel mio esistere
un oceano profondo
a cercare ciò che il tempo
ha indurito.
Con gli occhi con le mani
mi fermo a scavare
la roccia bagnata
da gocce di sangue.
Il cuore spento
più non si apre.
Rimasto è il respiro...
l’acqua scivolerà
sulle radici e il cuore
pulsante come pianta
tornerà alla luce
a sognare e a vivere.
Le ombre nel silenzio
si infittiscono
e una rete di memorie
mi sommerge.
un oceano profondo
a cercare ciò che il tempo
ha indurito.
Con gli occhi con le mani
mi fermo a scavare
la roccia bagnata
da gocce di sangue.
Il cuore spento
più non si apre.
Rimasto è il respiro...
l’acqua scivolerà
sulle radici e il cuore
pulsante come pianta
tornerà alla luce
a sognare e a vivere.
Le ombre nel silenzio
si infittiscono
e una rete di memorie
mi sommerge.
Mirella Narducci
Opera scritta il 11/10/2023 - 17:46
Letta n.225 volte.
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Commenti
Che bellissima poesia brava come sempre
Barbara Lai 12/10/2023 - 19:31
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