Si sa, i cellulari sono come le feste di Natale, prima o poi bisogna comprarne uno nuovo, perché vanno in tilt, la batteria è lenta e non si accendono più.
Da giorni, il telefono del mio ragazzo fa fatica a ricaricare la batteria, lui mi avvisa che se non risponde più, il telefono è andato.
Sono già per strada, che devo andare a prendere delle crocchette per i miei gatti, ma prima faccio un salto da lui perché non ho capito se è già andato al centro commerciale, se è disteso sul divano a mangiare patatine seguendo la partita, probabile e così vado dritta da lui.
Lo trovo davanti al divano che guarda la partita, con faccia da pesce tonno Findus, perché segue i commenti della partita andata male.
Io tutta preoccupata su come fare per sentirlo, come fare per mettersi in contatto se finiamo più tardi lavoro, penso già al piccione viaggiatore, o un gufo trovato da qualche parte, i suoi occhi grandi che dicono: è arrivata posta! non bollette!
Optiamo per provare caricabatteria diversi, io anche se vedo la presa della corrente più stretta nel cavo spingo, ma non funziona, scollego il cavo bianco e ne metto uno nero, facciamo prove microfono canta tu, elettra tu, ma niente.
Proviamo altri telefoni vecchi, ma non si aprono nemmeno, nemmeno fossero del medioevo fatti di pietra.
Una pietra funziona di più, due pietre aiutano a fare il fuoco, speriamo di no.
Cosi, andiamo veloci al centro commerciale, salutiamo Babbo Natale e chiediamo un regalo, un telefonino, ma mi sa siamo troppo grandi.
Il mio fidanzato, in cinque minuti sceglie il telefono, più svelto del svelto, senza sgrassatore, se no si rovina il telefono e così torniamo a casa.
Tiriamo un sospiro di sollievo, attacchiamo il caricabatterie e indovinate non carica!
Proviamo quello della cucina e funziona, credo sia un problema delle prese di casa sua.
Lui dice che non manda il segnale per troppa elettricità, io non provo ad insistere, non vorrei il telefono nuovo andasse a fuoco.
Chiameremo l' elettricista, fingendo sia Babbo Natale.
Se sistema il problema, gli farò un bel regalo, il telefono vecchio da rivendere a pezzi in vista dei saldi!
Da giorni, il telefono del mio ragazzo fa fatica a ricaricare la batteria, lui mi avvisa che se non risponde più, il telefono è andato.
Sono già per strada, che devo andare a prendere delle crocchette per i miei gatti, ma prima faccio un salto da lui perché non ho capito se è già andato al centro commerciale, se è disteso sul divano a mangiare patatine seguendo la partita, probabile e così vado dritta da lui.
Lo trovo davanti al divano che guarda la partita, con faccia da pesce tonno Findus, perché segue i commenti della partita andata male.
Io tutta preoccupata su come fare per sentirlo, come fare per mettersi in contatto se finiamo più tardi lavoro, penso già al piccione viaggiatore, o un gufo trovato da qualche parte, i suoi occhi grandi che dicono: è arrivata posta! non bollette!
Optiamo per provare caricabatteria diversi, io anche se vedo la presa della corrente più stretta nel cavo spingo, ma non funziona, scollego il cavo bianco e ne metto uno nero, facciamo prove microfono canta tu, elettra tu, ma niente.
Proviamo altri telefoni vecchi, ma non si aprono nemmeno, nemmeno fossero del medioevo fatti di pietra.
Una pietra funziona di più, due pietre aiutano a fare il fuoco, speriamo di no.
Cosi, andiamo veloci al centro commerciale, salutiamo Babbo Natale e chiediamo un regalo, un telefonino, ma mi sa siamo troppo grandi.
Il mio fidanzato, in cinque minuti sceglie il telefono, più svelto del svelto, senza sgrassatore, se no si rovina il telefono e così torniamo a casa.
Tiriamo un sospiro di sollievo, attacchiamo il caricabatterie e indovinate non carica!
Proviamo quello della cucina e funziona, credo sia un problema delle prese di casa sua.
Lui dice che non manda il segnale per troppa elettricità, io non provo ad insistere, non vorrei il telefono nuovo andasse a fuoco.
Chiameremo l' elettricista, fingendo sia Babbo Natale.
Se sistema il problema, gli farò un bel regalo, il telefono vecchio da rivendere a pezzi in vista dei saldi!
Opera scritta il 18/12/2023 - 00:22
Da Mary L
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie
Mary L 18/12/2023 - 19:51
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Decisamente simpatico e divertente questo racconto.
Maria Luisa Bandiera 18/12/2023 - 17:10
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Grazie Francesco, Giuseppe ed Anna eh si, non si può stare senza cellulare almeno intendo per gli appuntamenti e le cose da dire però se non funziona la presa della corrente, serve l' elettricista
Mary L 18/12/2023 - 15:08
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Chissà, forse sarebbe meglio tornare ai segnali di fumo!! Bravissima come sempre!!
Anna Cenni 18/12/2023 - 11:50
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A ogni modo, fa sorridere il traccheggio creatosi, provando caricabatterie a destra e a manca, cavo nero, cavo bianco, io collego, tu colleghi...
Alla fine, tra un sorriso e l'altro, il testo ti pone pure una seria riflessione: a volte le cose più appaiono semplici e più risultano complicate.
Vabbé, l'importante è che il cellulare funziona, il caricabatterie idem, ma soprattutto che funziona questo racconto, tra l'altro ben scritto. -|
Bene, il boyfriend può tornare a mangiarsi tranquillamente i crik crok sul divano e a guardarsi le partite dell'Udinese, nel mentre, io voto con cinque stelline calle calle ("calde, calde" in romanesco)
Alla fine, tra un sorriso e l'altro, il testo ti pone pure una seria riflessione: a volte le cose più appaiono semplici e più risultano complicate.
Vabbé, l'importante è che il cellulare funziona, il caricabatterie idem, ma soprattutto che funziona questo racconto, tra l'altro ben scritto. -|
Bene, il boyfriend può tornare a mangiarsi tranquillamente i crik crok sul divano e a guardarsi le partite dell'Udinese, nel mentre, io voto con cinque stelline calle calle ("calde, calde" in romanesco)
Giuseppe Scilipoti 18/12/2023 - 10:48
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'A Natale un nuovo regalo' tutto sommato è un regalo scrittorio di un autrice che ormai è consolidata sugli humour everyday life che tradotto indica un genere do humour basato su degli eventi legati alla quotidianità.
Si parla di cellulari, quindi, per restare in tema, anziché disaminare con il tablet, preferisco utilizzare il mio cellulare, un Samsung A33 il cui caricabatteria è nuovo di zecca i cui buchi del buco in cui abito, funzionano tutte. -2
Un racconto che è una carica... di humour, una carica...al 100 %, una narrazione che non si "sovraccarica" mai dal momento che si snoda simpaticamente in maniera scorrevole. Eh, certe prese della casa del boyfriend, sono prese per il culo.
(segue)
Si parla di cellulari, quindi, per restare in tema, anziché disaminare con il tablet, preferisco utilizzare il mio cellulare, un Samsung A33 il cui caricabatteria è nuovo di zecca i cui buchi del buco in cui abito, funzionano tutte. -2
Un racconto che è una carica... di humour, una carica...al 100 %, una narrazione che non si "sovraccarica" mai dal momento che si snoda simpaticamente in maniera scorrevole. Eh, certe prese della casa del boyfriend, sono prese per il culo.
(segue)
Giuseppe Scilipoti 18/12/2023 - 10:46
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Racconto esilarante, scritto molto bene che verte sul fatto che oramai senza telefonino non possiamo vivere. Ciao
Francesco Scolaro 18/12/2023 - 10:21
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