In un pomeriggio piovoso di primavera,nel periodo prepasquale,portai un pacco di profumatori per piedi, a base di polpa di pere del Perù,ad un professore in podologia di Palermo di nome Pino Papagna. Per ringraziarmi mi portò a pranzo nella pizzeria Pappa e Ciccia presentandomi una sua parente prossima piuttosto procace e provocante.
Ciò mi procurò un appetito particolare per cui mi pappai in poco tempo una serie di piatti prelibati; paccheri al palombo e paprica,porchetta con peperoni,porri e petali di petunia,un pezzo di pastiera napoletana e una pinta di prosecco dell'oltrepò pavese.Poi,preso da pressante passione,portai la parente di Pino sulla mia Panda colore pesca con i sedili in pelle di pitone del Peloponneso e lì mi produssi in una performance da primato in parecchie posizioni lanciando un urlo finale liberatorio che spaventò un paio di passeri sopra un palo e scompigliò il parrucchino di un postino nei paraggi.
Pazienza!
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