Son rosa
le ciglia del cielo
e l'aria
profuma di sereno
nel mentre
solleva
anime rade vestite
di frac
insieme ai
passi stanchi
bucati dalle suole.
Volano pensieri
nell'aria tersa d'autunno
che unisce
medesimi desideri.
Sopra i tetti
delle case e ancor dove nulla
é piú alto
delle campane
si muove l'andare di una rondine rimasta
spersa e sola
per aver dimenticato
gli occhi
chiusi al sole.
Il risveglio daccapo veste l'infinito che
lo sguardo non può arrivare.
Sospesi da terra
e fuggiti dalle tasche
raggiunge quei petali rossi
tutti uguali.
Accarezza il velluto
con le piume
e insegna felice e un poco impara
il volo
nascosto
delle rose.
le ciglia del cielo
e l'aria
profuma di sereno
nel mentre
solleva
anime rade vestite
di frac
insieme ai
passi stanchi
bucati dalle suole.
Volano pensieri
nell'aria tersa d'autunno
che unisce
medesimi desideri.
Sopra i tetti
delle case e ancor dove nulla
é piú alto
delle campane
si muove l'andare di una rondine rimasta
spersa e sola
per aver dimenticato
gli occhi
chiusi al sole.
Il risveglio daccapo veste l'infinito che
lo sguardo non può arrivare.
Sospesi da terra
e fuggiti dalle tasche
raggiunge quei petali rossi
tutti uguali.
Accarezza il velluto
con le piume
e insegna felice e un poco impara
il volo
nascosto
delle rose.
Opera scritta il 28/10/2024 - 21:05
Letta n.91 volte.
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Commenti
Bei versi, molto apprezzati.
Maria Luisa Bandiera 29/10/2024 - 11:30
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