Trascorse diversi giorni ad allenarsi per tornare in forma come prima che incontrasse quel suo problema.
Ora camminava e correva senza problemi.
Una sera si addormentò cominciando a sognare …
Si ritrovò sopra una nuvola che galleggiava nel cielo.
A un tratto venne verso lui una nuvola con sopra una persona.
Dopo diverso tempo aveva incontrato nuovamente Dio.
“Ciao Adam”.
“Ciao Dio finalmente ti rivedo”.
“Non ho mai smesso di starti vicino e a proposito ti saluta Amireh”.
“Salutamela è un po’ che non la vedo”.
“Anche lei ti è stata sempre vicino”.
“Mi spiace che non ti ho visto”.
“Comunque mi sei piaciuto, sei stato bravo”.
“Merito tuo”.
“Non ti svalutare, sei mio figlio”.
“Comunque grazie”.
“Ora ti saluto che devo andare”.
“Ti rivedrò?”
“Certo”.
Si svegliò nel suo letto.
Pensava a tutto quello che gli era successo.
“Ora narratore puoi riposarti voglio parlare io”.
“Ok Adam”.
“Ragazzi ciò che mi è successo può succedere anche a voi. Non soffermatevi a pensare “E’ ma tu hai camminato, io no!”. Ricordatevi che la guarigione è affidata a mente e cuore. Si guarisce prima nella testa. Pensate a lei il resto verrà da solo con il tempo. Ricordate che ogni sogno si avvera se non ci si lascia schiavizzare dalla realtà”.
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