dal plebiscito al mare
in punta di bulino
a ricamare l’acqua
sia esso un verso al miele
o di melassa
in punta di bulino
a ricamare l’acqua
sia esso un verso al miele
o di melassa
e poi nel vento
ondante d’eucalipto
andarsi sempreverde
a cesellare fin lassù,
lo ziggurat,
ed osservare il golfo incandescente,
le sue promesse, il sole
il caos e la natura
sempreridente
e ci si sente poco più di niente
un piccolo omaggio ad una bella città, così, tànto pé ffà 'na còsa, nella speranza che i napoletani perdonino il vernacolo snocciolato un po'a casaccio da parte di un bresciano che adora Napoli
Opera scritta il 06/09/2014 - 09:46
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Commenti
UN OMAGGIO ALLA SEMPRE INCANTEVOLE NAPOLI...
Rocco Michele LETTINI 07/09/2014 - 16:39
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innanzi quel bellissimo golfo icandescente di colori un inchino ,molto bella,bravo
genoveffa 2 frau 07/09/2014 - 08:57
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Sì, Amico, quando guardi Napoli dal suo lungomare, e insieme vedi mare, "fuoco", e cielo...E magari ascolti pure la sua gente cantare...davvero ti senti "poco più di niente". Ma ora, che ti ho ascoltato, ed ho saputo pure che sei Bresciano, gran valore non posso che dare pure a TE: sei un ITALIANO!
Vera
Vera
Vera Lezzi 06/09/2014 - 17:17
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Deliziosa, piaciuta e scritta con amore.
Il massimo voto ad un opera egregia.
(p.s: te lo dice un Napoletano D.O.C)
Il massimo voto ad un opera egregia.
(p.s: te lo dice un Napoletano D.O.C)
Giuseppe Aiello 06/09/2014 - 16:44
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