Ti ho rivisto nei deserti del silenzio
tra migliaia di parole sospese
nel battito leggero di un’emozione inattesa
sorretta da respiri trattenuti custoditi per voi, che ogni anno aspettavo seduta sulla panchina di una stazione importante.
E lì, tra le luci tremanti, attendeva con me. Mezzanotte vestiva i binari
di sogni. Nel fremito lieve di un treno lontano ritrovavo il tuo abbraccio, il tuo sorriso
unici e luminosi, come stelle pazienti
che indossavano la creatività, fissando il tempo immortalando quell’istante, unico e vero nella pienezza, di nonni ritornati.
tra migliaia di parole sospese
nel battito leggero di un’emozione inattesa
sorretta da respiri trattenuti custoditi per voi, che ogni anno aspettavo seduta sulla panchina di una stazione importante.
E lì, tra le luci tremanti, attendeva con me. Mezzanotte vestiva i binari
di sogni. Nel fremito lieve di un treno lontano ritrovavo il tuo abbraccio, il tuo sorriso
unici e luminosi, come stelle pazienti
che indossavano la creatività, fissando il tempo immortalando quell’istante, unico e vero nella pienezza, di nonni ritornati.
Opera scritta il 30/06/2025 - 18:29Letta n.222 volte.
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Commenti
Grazie tante anche a te Francesco Scolaro. Buon fine settimana
MARIA ANGELA CAROSIA
05/07/2025 - 09:40 --------------------------------------
Bellissimi versi dai tratti emozionanfi e pieni di trepidazione. Complimenti, ciao 

Francesco Scolaro
03/07/2025 - 18:45 --------------------------------------
Grazie tante Anna. Buon pomeriggio


MARIA ANGELA CAROSIA
02/07/2025 - 16:31 --------------------------------------
L'emozione sorretta da respiri trattenuti, è così infatti che il fiato si adagia e trema quando l'emozione ci sommerge! Complimenti! 

Anna Cenni
01/07/2025 - 18:31 --------------------------------------
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