Ogni mio passo
è una foglia d'edera -
s'arrampica sul tempo
e posa lieve
sui muri dell'eternità,
un viaggio senza principio
nella veglia di ogni attimo
che ha il gusto d'infinito
di qualcosa
che mai è iniziato.
Così mi sveglio
nel mezzo d'un sogno
ma respiro,
n'è vero che dormo..
D'un orologio
non ho più bisogno,
che numeri doppi
si affacciano al mio sguardo
e mai una volta
s'adattano al mondo
per cui siamo cifre
che girano in tondo.
è una foglia d'edera -
s'arrampica sul tempo
e posa lieve
sui muri dell'eternità,
un viaggio senza principio
nella veglia di ogni attimo
che ha il gusto d'infinito
di qualcosa
che mai è iniziato.
Così mi sveglio
nel mezzo d'un sogno
ma respiro,
n'è vero che dormo..
D'un orologio
non ho più bisogno,
che numeri doppi
si affacciano al mio sguardo
e mai una volta
s'adattano al mondo
per cui siamo cifre
che girano in tondo.
Opera scritta il 17/09/2014 - 15:57
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Commenti
Beata te, Ayesha: io, senza sveglia non posso vivere, ho impegni ad ora fissa tutto il giorno. Ma -hai ragione!- gli spazi tutti nostri sempre dobbiamo crearceli...perfino, anzi soprattutto durante quelli tracciati da altri. Vera
Vera Lezzi 18/09/2014 - 10:19
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SIAMO CIFRE CHE GIRANO IN TONDO
E MAI UNA VOLTA S'ADATTANO AL MONDO...
UN DISTICO IN RIMA BACIATA CHE AVVALLA QUANTO DECANTATO SAPIENTEMENTE... FELICE SERATA
E MAI UNA VOLTA S'ADATTANO AL MONDO...
UN DISTICO IN RIMA BACIATA CHE AVVALLA QUANTO DECANTATO SAPIENTEMENTE... FELICE SERATA
Rocco Michele LETTINI 17/09/2014 - 21:44
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