Un gioco di forze,
embricate
Da un lato l'oscuro Joyce,
i suoi fumetti...
I grandi larghi di Proust;
da spezzare il fiato.
embricate
Da un lato l'oscuro Joyce,
i suoi fumetti...
I grandi larghi di Proust;
da spezzare il fiato.
Un'esistenza malata dall'altro
Una carezza sulla guancia di Kafka,
Al confino giunge un urlo, è uno schiocco di frusta
Incontro gli occhi arrossati di Celine...
Questi sono i miei Fiumi;
Un respiro che non smette mai
di soffiarmi sul collo.
Posso finalmente piangere
nella stanza proibita,
sono questi, i miei Fiumi.
Opera scritta il 21/09/2014 - 15:59
Letta n.1233 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Veramente a fiumi scorre spesso il dolore sulla terra di tutti noi...Abbiamo un'arma sola: NOI. Ma, no, mi correggo: che arma non sia, solo passione per il Bello, il Bene, l'Amore! Claudio! Un Vera
Vera Lezzi 21/09/2014 - 21:08
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.