Dolce mese del grano  che ingiallisce
nei campi, tra un canto di bimbo
ed  il falciar  del contadino.
Son più miti le giornate,
la luce batte sui vetri  come mar 
per tempesta.
I cieli  riecheggiano  per tutto il raggio  d 'apertura  d'  uno stridio
quinci  l 'allodole  e le beccacce  risuonano  all 'uninsono. 
Le ali apre al mite vento  ,
beccaccia  striata  tra il nero e terra ,
con rapido  volo,messaggera degli  immortali  del lor volere.
Tanta  cara a chi ama le messi,guardi,proteggi  i frutti   d,oro. 
Inver il mantovano , con calamaio 
canto' il bell'Enea  trionfo  d 'amor 
per la patria  per la vita. 
T 'avrà  mirato  con occhio stanco
quando lagnando  temeva le zolle 
lasciar. 
Giuno, per balzi e valli le selve serva
I docili cervi governa.
Di lungi pavoneggia  il colorito  uccello  il suo talento donar,
alla dea che si incapriccia  per ogni 
fuggir d' ,amore che il marito arriccia!
Ma giugno sei il mese dei sogni !
Sogno d'un viver più gaio.
Lo spirito  si fa giovane non pute più il suol di pioggia 
e marcio .
Eolo governa venti più leggeri
che spazzano le fertili terre ammantate d 'ogni fior  come un imperituro di' festoso. 
Dall 'ovest  il libeccio  fa sentir
la sua brezza che tra il finir di grilli
porta con sé acqua  fresca. 
Le nuvole  risplendono  nell 'azzurro 
del meriggio,in questa nuova  danza
d'armonico sentire  io mi fingo .
Quel profumo di nuda stoffa  messa 
ad asciugare e che ogni folata rivolta,
spande nell' aere l' aspro odor di lisciva,lasciando la mente al tempo nuovo.
Gridan di gioia  ovunque i  bambinelli
dalle pesanti carte  della scuola liberi
I libri dormiranno fino a settembre!
Spuma il mar nella riviera 
S' accoglie la corsa su roventi piagge.
Pensieri,amori  andranno via 
Il ventuno  già passa ,s inchina
ed apre il tempo d'estate .
Corrado cioci
            
Poesia scritta il 22/06/2020 - 13:54Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Cari saluti dal sottoscritto

Alberto Berrone  
 22/06/2020 - 18:14 
                        


