Viviana è il vero tuo nome,
chissà se solo a me lo sussurrasti.
chissà se solo a me lo sussurrasti.
Perfino quando menti,
d'un mattino di Primavera
fresca carezza è la tua voce,
d'un mare gentile
il soffio della brezza alla sera,
nella deserta baia
dove non giungono tempeste o squali,
il cantilenante refrigerio
d'un vispo ruscello di montagna,
all'ombra di piante odorose,
laddove, disperso al Mondo,
senza pensieri m'accamperei d'Estate.
Sei così sonora,
illesa dall'ombra che ti vela il cuore,
le pupille appena intorbidisce.
Così nascesti, Viviana,
sebbene tu sia di giorno
in nero una Centralinista,
e alla sera,
dalla bianchissima pelle, una Puttana.
In te d'un'altra donna
il timbro risuona,
altrui andata in Sposa,
che, di nascosto,
un altro me stesso, fanciulla, vagheggiava.

Da Aldo Romita
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Commenti
Grazie Zio Frank, grazie Marina Assanti, veramente gentilissimi e generosi. Aldo Romita


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Bravo molto piaciuta 



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Forte, incisiva, amara...
un tratto deciso, il tuo.
Benvenuto!
un tratto deciso, il tuo.
Benvenuto!



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