Cammino sentieri di sassi
accosti e fichi d' india
e non mi sembra vero
che già s' accenni il mare
oltre gli ulivi stenti.
Sono paesaggi brulli,
assenti di persone,
dove guizzano serpi
e canta la cicala.
Eppure é qui che l' anima
ti cerca, come una fonte
nell' arida calura dell’ estate.
Qui, fra i tronchi
piegati dal maestrale,
è qui che fuggo ogni contatto
e me ne sto da solo a ripensarti.
Quanto mi manchi.
Sei come nuvola nel vento
che d’ ombra attraversa veloce
l’ arso assetato della terra.
accosti e fichi d' india
e non mi sembra vero
che già s' accenni il mare
oltre gli ulivi stenti.
Sono paesaggi brulli,
assenti di persone,
dove guizzano serpi
e canta la cicala.
Eppure é qui che l' anima
ti cerca, come una fonte
nell' arida calura dell’ estate.
Qui, fra i tronchi
piegati dal maestrale,
è qui che fuggo ogni contatto
e me ne sto da solo a ripensarti.
Quanto mi manchi.
Sei come nuvola nel vento
che d’ ombra attraversa veloce
l’ arso assetato della terra.
Poesia scritta il 10/03/2023 - 18:43Letta n.62 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Che belle immagini di un luogo quasi magico dove finalmente lasciarsi andare nei ricordi nostalgici e antichi...piaciuta e apprezzata. 
Anna Rossi 
14/03/2023 - 03:08 --------------------------------------
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