Suona una fisarmonica
e sembra venire il suono
dall’ orizzonte liquido del mare.
Ci avvolge la sera,
tiepida come una carezza,
seduti a questo tavolino
di plastica e caffè fumante.
Perché mi guardi?
Ci sono volte che paiono
l’ inizio della vita.
Non saprei dirti.
Mi grava sull’ anima il peso
d’ un’ emozione di onde e di colline,
di ulivi e campagne rosse ed assetate.
Non saprei raccontare.
Certe cose si provano come
un’ extrasistole del cuore,
che non sai perché
e non sai da dove.
Nuvole già nascondono la luna.
Sarà una notte di maestrale.
Urlerà alle persiane
la sua tristezza di vento del nord,
freddo e prepotente.
Ci chiuderemo in casa,
rannicchiati, a fissare il ribollire
delle onde,
e sembrerà che ci chiami il vento
oppure un canto di sirene.
e sembra venire il suono
dall’ orizzonte liquido del mare.
Ci avvolge la sera,
tiepida come una carezza,
seduti a questo tavolino
di plastica e caffè fumante.
Perché mi guardi?
Ci sono volte che paiono
l’ inizio della vita.
Non saprei dirti.
Mi grava sull’ anima il peso
d’ un’ emozione di onde e di colline,
di ulivi e campagne rosse ed assetate.
Non saprei raccontare.
Certe cose si provano come
un’ extrasistole del cuore,
che non sai perché
e non sai da dove.
Nuvole già nascondono la luna.
Sarà una notte di maestrale.
Urlerà alle persiane
la sua tristezza di vento del nord,
freddo e prepotente.
Ci chiuderemo in casa,
rannicchiati, a fissare il ribollire
delle onde,
e sembrerà che ci chiami il vento
oppure un canto di sirene.

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