Capitana
Pietre e sassi.
Pietra su pietra,
in salita poi discesa
scolpite da mani scalpellanti.
Dove venti leggeri
a volte sferzanti,
percorse da cento viandanti
con rii d’acqua che scorrono
leggeri tra gli anfratti.
Il profumo d’asfodelo
si confonde
con la brezza marina
inondando le spiagge
il ginepro al vento s’inchina.
Dopo il tramonto,
su valli e su monti
pietra su pietra
ritornano le notti.
Tutto si trasforma
nulla si ferma
e nell’aurora lentamente
tutto rinasce inesorabilmente
in un tremolare incosciente.
Pietra su pietra,
in salita poi discesa
scolpite da mani scalpellanti.
Dove venti leggeri
a volte sferzanti,
percorse da cento viandanti
con rii d’acqua che scorrono
leggeri tra gli anfratti.
Il profumo d’asfodelo
si confonde
con la brezza marina
inondando le spiagge
il ginepro al vento s’inchina.
Dopo il tramonto,
su valli e su monti
pietra su pietra
ritornano le notti.
Tutto si trasforma
nulla si ferma
e nell’aurora lentamente
tutto rinasce inesorabilmente
in un tremolare incosciente.
Poesia scritta il 10/02/2024 - 20:48
Letta n.238 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Un luogo d'incanto a cui hai dato il giusto rilievo con i tui versi descrittivi e belli, ciao
Francesco Scolaro 11/02/2024 - 09:41
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L' autore pur con licenza poetica "mani scalpellanti" offre al lettore un bel quadro d'insieme.
Francesco Rossi 11/02/2024 - 08:10
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