Quell' amor mortale, che lega in terra
chi s 'unisce in una sola speme,
fondendosi in unico respiro,
non si dilegua al guastar della carne e dell 'ossa.
Il pensier che tutto move vive si diffonde in infinito,
senza il cruccio d' esser perso.
In quelle giornate di sole, mute senza vento,
par che l 'universo si move a sentimento,
per quell' amor un di concesso.
Allor ,quasi lacrime dal ciel sereno
cadono,
gonfie del ricordo di chi fu lieto un tempo.
Si confondono quelle gocce d 'amore
coi petali odorosi di maggio,
con il polline dei fiori ,
la terra che si veste di primavera.
Cola' ove la notte mai puo pugnar col giorno,
e' un girar d'intorno all 'aterna vampa.
Sereni, e senza pavor del domani, in un 'unica danza.
Ma noi nella terra stanca lacrimiamo ,
aspra e ' la mancanza lacera come fil di coltel il cor lamentoso.
Un unico filo teso, invusibile,
ma fiero unisce
Il mortal respiro al sussurrar dell immenso.
Salga a voi il singulto ,al vostro marmo il nostro petto
Dall 'etra di zaffir perfetto,
cadon le vostre lacrime d 'affetto.
Saremo viso a viso,
senza piu' il mortal difetto
Corrado cioci
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