Di Pupo cerco di intravedere il suo travestito,
Ma di lui proprio non v'e' traccia,
Vado avanti con il sole in faccia.
Intravedi già la cupola del Brunelleschi,
Attorno a te valigie trascinate da tedeschi,
A San Lerenzo un giro al mercato comunale,
Tra chili e chili di carne di maiale.
Profumo di pelle inonda le strade del rione,
Tra marsupi borse e zaini di ogni dimensione,
Bancarelle gestite da pakistani,
Neanche l'ombra di mercanti italiani.
Si cammina arrivando a piazza San Giovanni,
Che sopravvive alle intemperie degli anni,
Il colpo d'occhio è davvero importante,
Un mezzo della spazzatura fa un rumore assordante.
Si scende verso piazza della Signoria,
Tra statue e fontane di rara maestria,
Vorresti entrare ai famosi Uffizi,
Ma troppi son in fila come gli egizi.
Qualche foto a Ponte Vecchio in fondo alla via.
Su di esso ogni metro v'e' una gioielleria.
Vai poi dritto fino a Palazzo Pitti,
I tuoi piedi cominciano a non star più dritti.
Un giro infine alla fontana del Porcellino,
Che fino a poco prima la chiamavi del maialino,
Si dice che se la moneta cade dentro la grata,
Per te la fortuna non sarà mai più un'ingrata.
Provi con un euro che vi casca alla perfezione,
Ti fai una gran risata e ti senti Gastone,
Ma più fortunata appare una zingara lì protesa,
Che fa bancomat con la tua moneta appena presa.
Torni così con 1 euro in meno in stazione,
A breve un treno partirà per la tua destinazione.
Avanti a te c' è una signora con suo marito,
Ma guardandolo bene è un travestito
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