Ave (le) Maria
“Stia bene, Maria”.
È la fornaia del
negozio davanti
all’ex acciaieria.
Poi c’è la latteria
vicino ai cipressi
verso il cimitero.
E la lavanderia.
Giovanna Maria
e Maria Ernesta,
perpetue anche
loro; e Gianmaria
figlio d’Annamaria
della questua, col
suo anelato luccio,
della pescheria.
A curare la foresteria
di Femminamorta
coi poveri, tutti loro;
ognuno un’anima pia.
È la fornaia del
negozio davanti
all’ex acciaieria.
Poi c’è la latteria
vicino ai cipressi
verso il cimitero.
E la lavanderia.
Giovanna Maria
e Maria Ernesta,
perpetue anche
loro; e Gianmaria
figlio d’Annamaria
della questua, col
suo anelato luccio,
della pescheria.
A curare la foresteria
di Femminamorta
coi poveri, tutti loro;
ognuno un’anima pia.
Poesia scritta il 25/08/2024 - 08:38
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Commenti
Ave a te,prode cavaliere del tabernacolo delle Marie.Mentre ti leggo sai, ho la mano nel sacchetto dei biscotti...le 3 Marie!!
Anna Cenni 25/08/2024 - 11:20
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