Il sole attenua la caldura
la sera tratteggia la sua effigie
seduto sulla panca attendo l’ora
che il cielo si ripopoli di stelle.
la sera tratteggia la sua effigie
seduto sulla panca attendo l’ora
che il cielo si ripopoli di stelle.
Reggo l’immensità in una mano
e con l’altra accarezzo il vento
che stanco di fatica
confidenzialmente
bisbiglia il suo dolore.
La luna inizia il suo cammino
ed io ho negli occhi, ancora.
il luccichio del mare
mentre vira il suo colore
con l’onda che s’infrange sulla rena
e nel risucchio seco mi trascina.
Poesia scritta il 20/11/2024 - 15:48
Letta n.44 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Bella, soprattutto l'ultima sestina.
Maria Luisa Bandiera 21/11/2024 - 06:53
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E' molto bella, un viaggio dove la mente si arena, dove si spera che qualcosa accada, mentre il silenzio, porta lontano
MARIA ANGELA CAROSIA 20/11/2024 - 21:03
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E' molto bella, un viaggio dove la mente si arena, dove si spera che qualcosa accada, mentre il silenzio, porta lontano
MARIA ANGELA CAROSIA 20/11/2024 - 21:02
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Mi piace la chiusa, ed è tutta bella!
Anna Cenni 20/11/2024 - 17:56
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Veramente bella.
Un quadro in movimento.
Un saluto
Un quadro in movimento.
Un saluto
Loris Marcato 20/11/2024 - 17:46
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