L’ho avvertita
ad ogni passo l’ho avvertita,
la stanchezza dell’andare, pei giorni,
che ti danno
ma poi pretendono la resa.
ad ogni passo l’ho avvertita,
la stanchezza dell’andare, pei giorni,
che ti danno
ma poi pretendono la resa.
Ed io lì, a correre affannato
aspettando, ad ogni piè, che si avverasse
quell’inganno da esibire sulla scena
come farsa: bugiarda per natura.
Ma si… le stelle,
se volete anche la luna,
come l’amore per la donna mai lasciata
mi hanno dato tanta spinta per andare.
Il crepuscolo, però,
mi coglie preparato
di vettovaglie ho già piena la cascina
la lucerna, quella antica, l’ho serbata
per vergare, con dovizia,
la trama riottosa della mia avventura.
Poesia scritta il 22/11/2024 - 15:49
Letta n.44 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bravissimo.
Francesco Cau 22/11/2024 - 18:48
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Bello l'incipit, la stanchezza dell'andare, e l'amore che ti dà spinta per continuare, hai l'occhio attento sui tuoi passi!! Complimenti!!
Anna Cenni 22/11/2024 - 18:47
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Molto profonda e sentita. Camminare e sentire quel vento che vive in ogni istante dentro di noi, inseguirlo anche se non è buono, perché così si deve fare se si vuole andare avanti, nonostante le tempeste.
MARIA ANGELA CAROSIA 22/11/2024 - 17:04
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