Dicembre
Dodicesimo mese,
luminarie già accese,
si respira il Natale,
c'è chi scende e chi sale.
Ci può esser la neve,
la giornata è più breve,
ci può essere il sole
e la nebbia se vuole.
A Dicembre ogni anno
dopo il solito inganno,
lascia il posto al novello
che si spera più bello.
Cerca il gatto il camino,
i regali il bambino,
i signor della guerra,
armi e missili in terra.
luminarie già accese,
si respira il Natale,
c'è chi scende e chi sale.
Ci può esser la neve,
la giornata è più breve,
ci può essere il sole
e la nebbia se vuole.
A Dicembre ogni anno
dopo il solito inganno,
lascia il posto al novello
che si spera più bello.
Cerca il gatto il camino,
i regali il bambino,
i signor della guerra,
armi e missili in terra.
Righi Mario 1.12.2024
Poesia scritta il 01/12/2024 - 19:43
Da mario Righi
Letta n.40 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie Maria Luisa, non sono assiduo come molti di voi ma scrivo sempre. Definisci semplice questa mia poesia, spero non in senso negativo perchè un significato è presente.
mario Righi 02/12/2024 - 09:44
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Ben ritrovato in questa semplice poesia dedicata al mese di dicembre.
Maria Luisa Bandiera 02/12/2024 - 07:53
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