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Il corpo e l'anima

Vento, terra, alberi
eppoi luna, cielo
eppoi ancora, il sentimento
che si accende al nuovo giorno.


Essere dentro il sublime
e non potersi fermare
poiché la vita estorce la linfa
e rinsecchisce l’anima.


Candida nuvola
che il sole solleva dal mare
e poi sale, sale
finchè arriva il temporale
alluvionando
gli ambiti segreti del mio io
ove dimora una matrioska
e un Padre Pio,


Poliedriche figure:
la prima, ad incastro
l’altra, il Nunzio,
per intercedere col buon Dio.



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Poesia scritta il 09/12/2024 - 15:24
Da Francesco Scolaro
Letta n.321 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Molto profonda.

Maria Luisa Bandiera 10/12/2024 - 07:25

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In tema col Giubileo in arrivo, piaciuta, apprezzandola tutta.

Anna Cenni 09/12/2024 - 17:11

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