Distendo la mano
tocco la tempia
ascolto un violino
che vibra tra
i crini, volano
a tempo petali
di ortensia
a coprire le ciglia
e in penombra
son sfumature.
Sfumassero i giorni
lasciati appesi
sui fili come
pelle trascurata
e scorticata
si fa di luce
l'oblio, sudario
che scende come
neve e l'impronta
non lascia.
Per un secondo appena,
potrei arrestare
il respiro
e provare a vedere
come sarebbe
a sparire.
tocco la tempia
ascolto un violino
che vibra tra
i crini, volano
a tempo petali
di ortensia
a coprire le ciglia
e in penombra
son sfumature.
Sfumassero i giorni
lasciati appesi
sui fili come
pelle trascurata
e scorticata
si fa di luce
l'oblio, sudario
che scende come
neve e l'impronta
non lascia.
Per un secondo appena,
potrei arrestare
il respiro
e provare a vedere
come sarebbe
a sparire.
Poesia scritta il 31/12/2024 - 13:36
Da Anna Cenni
Letta n.69 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie di cuore e un fantastico anno a voi!! Mirko,Francesco e MariaLuisa !! Buon Anno a tutto il sito!!
Anna Cenni 31/12/2024 - 17:26
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Nell'oblio d'una musica appassionata come quella d'un violino che l'anima fa sognare, c'è grande struggimento.
Buon anno.
Buon anno.
Maria Luisa Bandiera 31/12/2024 - 16:16
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Quasi un lasciarsi andare, estasiati da un suono che vibra e coinvolge i sensi. Molto bella, complimenti, ciao
Francesco Scolaro 31/12/2024 - 14:48
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Buon anno tra ortensie e immagini raffinate
Mirko D. Mastro 31/12/2024 - 14:31
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