Guardo il fiume da lontano
mentre scorre verso il mare
e gli leggo nei pensieri:
mentre scorre verso il mare
e gli leggo nei pensieri:
“quante corse tra i dirupi
quanti tuffi dalle rocce
quante piante ho abbeverato
quanti semi ho germinato
e gazzelle dissetato.
Quante viscere ho scavato
dal sommerso sono emerso
sempre uguale mai diverso
ora prossimo alla foce
mi dissipo, cambio voce.
Avrò il sale sulla pelle
i barconi sulle spalle
sarò schiuma in mezzo all’onda
che s’innalza e poi sprofonda
sarò amaro, sarò tomba”.
Poesia scritta il 07/01/2025 - 19:16
Letta n.39 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
La chiusa mi ha colpito tanto e la poesia mi ha ricordato Teocrito. Complimenti ancora.
Anna Cenni 08/01/2025 - 12:52
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Nei pensieri del fiume che scorre e va.
Avvincente è bella, complimenti!
Avvincente è bella, complimenti!
Maria Luisa Bandiera 08/01/2025 - 07:14
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Bella, bravo Francesco
Anna Rossi 08/01/2025 - 05:10
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