Senza pavor di ferro ,
freccia e frombolo
Corre per la pianura sconvolta,
Maratona s" oppose all 'oriental esercito
ostile ,assetato.
La patria nel cor lo spinge,
Eolo ne soffia alle terga,
e i pie' velocisolcan l 'erba,
come il nunzio Mercurio fendea
l'aere.
Nella verde distesa
i figli d' Ellade tinsero l'erba di sangue sudore e dolore.
Ma la lancia di persia
non piega quel che il petto ditta.
E pur di morir l'uom e'
fiero per sorella liberta'.
Quai pensieri nella mente quel di?
Quando il popol tuo temeva gia catena
e scettro straniero
In quell''Agosto antico l' estate cantava
coi grilli e rondinini
Il velo del mar luccicava leggero,
gli scogli dilavati ,muti ascoltavan il
son d'un pesto cimiero
Le stille dai volti rubicondi
si perdevan nella spuma astante.
S' affretta e non resta il passo.
corridor vinci per la vita
l' amor,
la tua casa.
Tutti uniti nella pugna piu grande,
non ceder spe' al forestiero
Voglion esser padroni dei propri campi,
delle mense ,
sognar senza timor
viver ,per il proprio
stupor del mondo.
giocar coi pargoli e favellar il greco.
Con l'ultimo anelito tocco'
la terra di Atene ,sorrise,
cadde a terra, libero e felice.
Corrado cioci
Voto: | su 0 votanti |
Nessun commento è presente