Oggi sono passato dal tuo asilo,
con le lacrime avrei riempito il Nilo,
ricordando quando ti accompagnavo,
lasciandoti della solitudine ero schiavo.
con le lacrime avrei riempito il Nilo,
ricordando quando ti accompagnavo,
lasciandoti della solitudine ero schiavo.
La porta è sempre la stessa,
par di veder sul vetro te riflessa,
cerco la bidella per condivider emozione,
ma mi dicon che dall' anno scorso è in pensione.
Non è cambiato quasi niente,
c'è qualche bambino che corre innocente,
mentre tu ora sarai sul tuo sellino,
a scorazzar in città sul tuo motorino.
Esco allora dal cancello sconsolato,
varco la sua soglia quasi senza fiato,
ricordando quel tempo che fu,
e che ahimè ormai non c'e' più.
Poesia scritta il 20/01/2025 - 12:21
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Commenti
MENEGHINO....è una triste ruota che gira per tutti. Ciao buona serata.
mirella narducci 23/01/2025 - 20:42
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