Taccagno destino
avaro di fulgide stelle
hai espunto
dal mio cuore la speme
lesinando leggiadre novelle.
avaro di fulgide stelle
hai espunto
dal mio cuore la speme
lesinando leggiadre novelle.
Mi appellerò
all’eterna saviezza
governerò uragani
e tempeste del cuore
spazzerò via il dolore
e nel viaggio dei giorni,
che i passi
scandiscono lenti,
senza voltarmi mai indietro,
rintraccerò la mia stella.

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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Bello rintracciare la propria stella, complimenti 



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FRANCESCO...La nostra stella resta lontana così che i nostri dolori non la possano offuscare.Sono certa che la troverai a volte ci è molto vicina e non ce ne accorgiamo. Ciao













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Da un destino avverso la volontà ferrea di trovare il proprio astro!


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Mi piace la chiusa, rintraccerò la mia stella! 



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Mi ha colpito molto la forza che trasmette questo testo lucido e con la voglia di andare avanti, sempre e comunque. Complimenti.


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Piaciuta e apprezzata. 



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