Siamo fatti di tempo che scivola piano,
di frammenti sospesi tra ieri e domani,
di sogni lasciati a metà sul cuscino,
di strade percorse con passi lontani.
di frammenti sospesi tra ieri e domani,
di sogni lasciati a metà sul cuscino,
di strade percorse con passi lontani.
Viviamo di attimi stretti nel petto,
di voci che il vento ha portato via,
di sguardi incisi nel cielo distratto,
di notti accese da malinconia.
E alla fine moriamo, è vero,
ma prima ci spegniamo un po’ alla volta,
tra le stanze vuote della memoria,
tra i “poteva” e i “forse” che la vita ci toglie.
Restano i ricordi, restiamo lì,
in un sorriso che affiora all’improvviso,
in una fotografia impolverata,
in un nome sussurrato con un sorriso.
Saremo dimenticati, forse.
Ma forse no.
Perché chi ci ha amato davvero
porterà con sé la nostra ombra leggera,
come un sussurro nel cuore,
come il tempo…
che svanisce,
ma non muore.

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Commenti
Splendida lirica, letta con grande piacere!





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