Per quarant’anni mi fosti compagna
stilando di mia gioia e di mia lagna,
e se anche ti cedetti a mano amica
ho nostalgia di te, mia penna antica.
Vorrei poterti avere ancora meco
e scrutare il ... (continua)
Il traghettatore lancia il suo grido dal lago,
una strolaga solitaria si tuffa a pelo d’acqua.
Metto la mia mano sulla sua,
sotto l’ombra dei tigli.
Il vento sussurra tra gli alberi,
sussurra p... (continua)
Quando hai stretto i pugni
come ti ho chiesto di fare io,
non c’è da vergognarsi
ho pianto anch’io.
Ora ponilo nel giaciglio, pare
si freghi il nasino, affinchè
possa cheto sopire.
Poi chiudi ...
(continua)
So' de Roma e se sa
È più importante la viggilia del pranzo de Natale
Me ricordo quanno ero bambina
Che ce se accampava nelle case fino a matina
Fritti capitone e panettone
Tombole e pezzi de to...
(continua)