Mi masturbo con carote dolcificanti e nere
come giotto infioccava sopra i cerchi
necessità di ricevere stigmate perfette
sugli accordati castelli bucati di un sedere
mi masturbo estimatore fug... (continua)
Ci siamo passati tutti alla casa 28,
quando gli anni erano quelli della semina
e la luna non aveva ancora mari pesanti sotto gli occhi.
Sono piene d’ombre smarrite le stanze della casa 28.
Abbia... (continua)
canta il poeta
di un bel corniola bruno, caldo
il verso alto,
adulto
nient'altro che marroni
e foglie marce da paletòt... (continua)
entrava milano
con tutta la sua aria in mano
incontinendo folla e follia pura
sui visi tutti uguali
forse di orde mongole
a dipanare grigie dagli ascensori
in fiumi di riunioni fiume
sognando l...
(continua)
Tutto cominciò in un porto d'oriente,
mentre le parole le cose
scorrevano oblique
da quotidiane finestre.
Le nostre valigie sul letto
tra pieghe bianche ingiallite
di lenzuola disfatte,
prome... (continua)