Stanca del mio tempo
verso un sentiero di poca melodia
dove la rabbia incessante
continua nella via.
Verso un cielo sempre con nebbia
dove gli occhi miei
la bellezza più non vede.
Stanca di ascolto turbolento
verso una scia di promesse
tue non mantenute
con il sole voglia più
di regalarmi il mio bel vissuto.
Stanca di quell'azzurro spento
dove la voglia mia di credere
non trova più il suo bel momento,
verso me che voglia ho di amore
e non inquetitudine nel cuore.
Verso quel sole non splendente
perché la gioia mia non sa' più di niente,
verso stelle senza luce
perché il tuo cuore sempre più
ama la mia solitudine.
Che voglia di ricominciare
verso un mondo solo d'amare.
Che voglia di gridare al mondo
rivoglio ciò che mi è stato tolto.
verso un sentiero di poca melodia
dove la rabbia incessante
continua nella via.
Verso un cielo sempre con nebbia
dove gli occhi miei
la bellezza più non vede.
Stanca di ascolto turbolento
verso una scia di promesse
tue non mantenute
con il sole voglia più
di regalarmi il mio bel vissuto.
Stanca di quell'azzurro spento
dove la voglia mia di credere
non trova più il suo bel momento,
verso me che voglia ho di amore
e non inquetitudine nel cuore.
Verso quel sole non splendente
perché la gioia mia non sa' più di niente,
verso stelle senza luce
perché il tuo cuore sempre più
ama la mia solitudine.
Che voglia di ricominciare
verso un mondo solo d'amare.
Che voglia di gridare al mondo
rivoglio ciò che mi è stato tolto.
Poesia scritta il 05/06/2011 - 15:22
Letta n.1426 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
anche tu vivi nel dramma la storia della vita. La tua è la mia esistenza votate alla solitudine zuccherata con la poesia
per sopportare il dolore....per sopravvivere.
per sopportare il dolore....per sopravvivere.
giampiero iezzi 09/06/2011 - 17:29
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