Assetato d'amore
ti ammiro per ore
non ti merito è vero
più non è un mistero.
Nè t'accorgi della mia
muta presenza anche
se con parole stanche
provo a coinvolgerti
nel mio conflitto neanche
troppo interiore.
ti ammiro per ore
non ti merito è vero
più non è un mistero.
Nè t'accorgi della mia
muta presenza anche
se con parole stanche
provo a coinvolgerti
nel mio conflitto neanche
troppo interiore.
Abile celo ciò
che sento nel profondo
ove si agitano
decine d'oceani
in piena burrasca
costretti all'interno
d'una misera vasca.
Ogni porto annientato
ogni nave sommersa
non v'è forma di vita
non v'è strada diversa
dalla morte rapita.
Tu violento vortice
mi risucchi ancora
più a fondo dentro al
nero tenebroso mar;
ma so che nell'annegar
nel vorticoso abisso
potrò udire un suon
distinto, la tua voce
e ancor più atroce
il tuo vivo respiro
causa d'ogni sospiro
dell'animo mio, spento
ormai, senza un lamento.
Poesia scritta il 19/03/2015 - 18:14
Letta n.1063 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Francesco!
Kevin Maurizi 20/03/2015 - 23:02
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Tristezza e dolcezza ma splendida poesia, complimenti!
Francesco Mereu 20/03/2015 - 23:00
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Contento che le sia piaciuta, grazie!
Kevin Maurizi 20/03/2015 - 17:20
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Intensità notevole, Kevin Maurizi?
Confermo il voto di "molto buono"!
.
Confermo il voto di "molto buono"!
.
Maria Valentina Mancosu 20/03/2015 - 17:17
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Grazie Anna! E grazie Luciano, lo apprezzo infinitamente!
Kevin Maurizi 20/03/2015 - 16:37
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Kevin , struggente e tenera allo stesso tempo. Rinocosco ormai il tuo stile e trovo affascinati i tuoi versi.
luciano rosario capaldo 20/03/2015 - 10:20
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Faccio mia la tua bella poesia,ciao
Anna Rossi 20/03/2015 - 06:57
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