Assetato d'amore
ti ammiro per ore
non ti merito è vero
più non è un mistero.
Nè t'accorgi della mia
muta presenza anche
se con parole stanche
provo a coinvolgerti
nel mio conflitto neanche
troppo interiore.
ti ammiro per ore
non ti merito è vero
più non è un mistero.
Nè t'accorgi della mia
muta presenza anche
se con parole stanche
provo a coinvolgerti
nel mio conflitto neanche
troppo interiore.
Abile celo ciò
che sento nel profondo
ove si agitano
decine d'oceani
in piena burrasca
costretti all'interno
d'una misera vasca.
Ogni porto annientato
ogni nave sommersa
non v'è forma di vita
non v'è strada diversa
dalla morte rapita.
Tu violento vortice
mi risucchi ancora
più a fondo dentro al
nero tenebroso mar;
ma so che nell'annegar
nel vorticoso abisso
potrò udire un suon
distinto, la tua voce
e ancor più atroce
il tuo vivo respiro
causa d'ogni sospiro
dell'animo mio, spento
ormai, senza un lamento.

Letta n.1108 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Francesco! 



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Tristezza e dolcezza ma splendida poesia, complimenti!


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Contento che le sia piaciuta, grazie! 



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Intensità notevole, Kevin Maurizi?
Confermo il voto di "molto buono"!
.
Confermo il voto di "molto buono"!
.



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Grazie Anna! E grazie Luciano, lo apprezzo infinitamente!


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Kevin , struggente e tenera allo stesso tempo. Rinocosco ormai il tuo stile e trovo affascinati i tuoi versi.






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Faccio mia la tua bella poesia,ciao





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