Con mia grande sorpresa
la città' si è svegliata stamane
languida e morbida.
I profili degli edifici
sembrano molleggiare
sotto i loro pesi .
O forse sono io .
L'aria penetra nelle narici
senza nessuno sforzo immane
annuso il mattino e lo sento mio.
Osservo i giorni passare
i miei poveri giorni gia' spesi
ma ho sepolto l'ascia di guerra
e mi godo il profumo della resa.
la città' si è svegliata stamane
languida e morbida.
I profili degli edifici
sembrano molleggiare
sotto i loro pesi .
O forse sono io .
L'aria penetra nelle narici
senza nessuno sforzo immane
annuso il mattino e lo sento mio.
Osservo i giorni passare
i miei poveri giorni gia' spesi
ma ho sepolto l'ascia di guerra
e mi godo il profumo della resa.
Poesia scritta il 05/05/2015 - 19:25
Letta n.1052 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie a tutti Arcangelo, Rocco, Fabio
stella cometa 06/05/2015 - 17:08
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Intelligente tregua , quella dell'autrice, per meglio gustarsi appieno il sapore del rilassamento, odorando l'aria pulita della domenica. Oggi giorno, in cui supermercati e parecchi negozi sono sempre aperti, il valore riposante, che un tempo era scandito con l'arrivo della domenica, ahimè, è andato a farsi letteralmente benedire. Ovviamente, questa riflessione, nulla toglie al valore dell'opera. Piaciuta molto!
Arcangelo Galante 06/05/2015 - 15:28
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Mi piace questa immagine che dai della rassegnazione pacifica ed intelligente trasformandola in dedizione a se stessi. Ok.
luciano rosario capaldo 06/05/2015 - 08:38
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Complimenti, una bella poesia, con una chiusa fantastica. Ciaoooo
Fabio Garbellini 06/05/2015 - 07:16
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Mirabilmente pregnante di vita da consumare... LIETA GIORNATA
Rocco Michele LETTINI 06/05/2015 - 06:58
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