Cominiciai a fantasticare
quando vidi un cane
sulla riva di un mare verde.
Mi chiesi se quella creatura
fosse capace di nuotare,
malgrado le sue zampe
fossero sporpozionate fra loro.
Aimè tragico destino.
Mi avvicinai per accarezzarlo,
con uno spazzolino in una mano
e un cuore pulsante nell'altra.
Finì di fantasticare,
quando mi accorsi che il suo volto
era quello di mio padre.
quando vidi un cane
sulla riva di un mare verde.
Mi chiesi se quella creatura
fosse capace di nuotare,
malgrado le sue zampe
fossero sporpozionate fra loro.
Aimè tragico destino.
Mi avvicinai per accarezzarlo,
con uno spazzolino in una mano
e un cuore pulsante nell'altra.
Finì di fantasticare,
quando mi accorsi che il suo volto
era quello di mio padre.
Poesia scritta il 23/09/2015 - 20:15
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